13/03/2020 Categoria: Casa

Cosa si intende per incidente domestico e quali sono gli incidenti domestici più comuni? scopriamo insieme come evitare gli incidenti in casa e aumentare la sicurezza domestica

I dati Istat pubblicati ad aprile 2016 mostrano come quasi l’11% della popolazione italiana abbia dichiarato di essere stata coinvolta in un incidente domestico nei tre mesi antecedenti l’intervista. Le categorie più a rischio sono gli anziani, i bambini e le donne. Tra queste, le casalinghe: 149 mila sono coinvolte ogni trimestre in un incidente domestico.

Ma cosa si intende per incidente domestico? 

Secondo la definizione data dall’Istituto nazionale di statistica, l’infortunio di tipo domestico è un incidente che presenta determinate caratteristiche:

  • implica una compromissione momentanea o permanente delle condizioni di salute di una persona,
  • avviene in maniera non volontaria
  • si verifica in casa, indipendentemente che avvenga all'interno (cucina, bagno o altre stanze all'interno dell'appartanto) o all'esterno (giardino, balcone, terrazzo ecc..)

Sul sito del Ministero della Salute vengono riportate le più frequenti tipologie di incidenti domestici:

Ferite da taglio (41%) causate da coltelli o altri oggetti taglienti, come bicchieri, lattine, bottiglie e scatolette metalliche.

Cadute (29%), che possono originarsi da scale removibili, sgabelli, tappeti e tappetini, scale fisse.

Ustioni provocate da pentole, forno, fornelli, ferro da stiro, olio bollente o acqua / vapore bollente. Un accesso al Pronto Soccorso su 10 riguarda proprio questo tipo di incidente domestico.

Avvelenamenti (che riguardano soprattutto i bambini: avvelenamenti per ingestione di detersivi, insetticidi, prodotti per il giardinaggio, lasciati incustoditi o a portata di bambino o travasati in bottiglie anonime. E poi ci sono gli incidenti legati alle pile e riguardano anch'essi soprattutto i bambini: la rivista Pediatrics ha rilevato che tra il 1990 e il 2009 si sono presentati al Pronto Soccorso oltre 65.000 soggetti sotto i 18 anni per ingestione e/o inserimento in cavità nasali o auricolari; le pile più pericolose sono quelle a bottone).

Ci sono poi gli incidenti legati alle pile e riguardano anch'essi soprattutto i bambini: la rivista Pediatrics ha rilevato che tra il 1990 e il 2009 si sono presentati al Pronto Soccorso oltre 65.000 soggetti sotto i 18 anni per ingestione e/o inserimento in cavità nasali o auricolari; le pile più pericolose sono quelle a bottone.

Gli ambienti domestici in cui si verificano più spesso incidenti, sono:

  • cucina: 36%
  • camera da letto: 14%
  • soggiorno: 12%
  • scale: 8%
  • bagno: 8%
  • pertinenze esterne della casa: 6%

Come prevenire gli incidenti domestici

Gli eventi di sensibilizzazione sono importanti, ma molto sta poi al singolo. Per prevenire i più frequenti incidenti domestici è bene essere sempre prudenti e saper prevedere i possibili rischi. Ad esempio:

  • indossare pantofole con suola in gomma o calze antiscivolo per evitare di slittare sulle scale o su pavimenti troppo lucidi o bagnati
  • reggersi sempre al corrimano quando si salgono o scendono le scale
  • non utilizzare le scale al buio
  • in bagno, utilizzare un tappetino antiscivolo (nella doccia) e far installare maniglie d’appoggio (nella vasca) per evitare cadute sulla loro superficie scivolosa
  • posizionare reti di gomma o altri dispositivi antiscivolo al di sotto di tappeti e tappetini, per non farli muovere sul pavimento
  • spegnere sempre candele, fiammiferi e sigarette. Non lasciare mai incustodito il camino
  • cucinando, non indossare mai abiti sintetici e tenere sempre i capelli ben lontani dai fornelli
  • uscendo di casa, accertarsi che il gas sia chiuso e i fornelli spenti
  • non toccare spine, prese di corrente e apparecchi elettrici con le mani bagnate
  • quando ci si accorge della presenza di fili elettrici scoperti o danneggiati, farli riparare o sostituirli
  • evitare di sovraccaricare le prese elettriche
  • assicurarsi che vi sia la “messa a terra” dell’impianto elettrico
  • adottare interruttori salvavita
  • far controllare regolarmente la caldaia e/o l’impianto di riscaldamento
  • prima di andare a dormire, controllare che i dispositivi elettrici usati per scaldare il letto (ad esempio termocoperte o scaldini) siano spenti

per ridurre il rischio di incidenti domestici delle persone anziane, l’IPASVI suggerisce di fare attività fisica almeno 2 o 3 volte alla settimana per mezz’ora. Migliorerà, così, il tono muscolare, l’equilibrio e la coordinazione, aiutando a camminare meglio.

State progettando casa? Ecco cosa fare per renderla più sicura.

In fase di progettazione della casa si può intervenire per ridurre il rischio di incidenti domestici

Oltre a una campagna informativa e all’educazione delle persone su come prevenire gli incidenti bisognerebbe intervenire in fase di progettazione per rendere gli ambienti più sicuri. In particolare quando si progetta la cucina bisognerebbe fare in modo che:

  • il piano di cottura abbia le manopole poste lontano dalla portata dei bambini e sia lontano dalla finestra in modo che non si verifichino correnti d’aria che potrebbero spegnere i fuochi;
  • sul piano di lavoro siano installate più prese in modo da evitare che i fili elettrici finiscano vicino ai fornelli;
  • siano installati i rilevatori per l’incendio e il monossido di carbonio.

In sala bisognerebbe disporre le prese elettriche in modo tale da non avere in giro fili elettrici, distribuire i punti luce in maniera funzionale così da rendere subito visibili eventuali punti pericolosi (per esempio un gradino). Inoltre in bagno bisognerebbe scegliere un pavimento antiscivolo, le serrature delle porte dei bagni dovrebbero avere tutte la possibilità di aprirsi anche dall’esterno, la rubinetteria dovrebbe avere idonei miscelatori per evitare che l’acqua calda esca a temperatura eccessiva.

Inoltre se si ha un bambino in casa bisognerebbe pensare ai pericoli cui possono andare incontro i piccoli, in particolare nella cameretta dei bambini e in cucina.